LA LOIESSA - LOIETTO ITALICO (lolium multiflorum Lam.)
La loiessa o loietto italico o loglio italico (lolium multiflorum Lam.) è una graminacea foraggera molto produttiva, particolarmente adatta per gli ambienti freschi e fertili della pianura e della collina.
Esiste in due forme botaniche:
una annuale a semina primaverile (var. westerwoldicum)
una biennale o triennale che va seminata a fine estate-inizio autunno (var. italicum)
Nell’areale padano sono comunemente seminate entrambe le forme in autunno per ottenere uno o più sfalci in primavera. Grazie all'estrema rapidità d’accrescimento la loiessa seminata a fine estate può essere pascolata in autunno o a fine inverno, e in primavera può essere sfalciata per la produzione di foraggio verde o affienato o per l'insilamento.
Nell'ambito del Lolium Multiflorum Lam. sono state selezionate varietà diploidi e tetraploidi che posseggono caratteristiche morfologiche diverse:
le varietà DIPLOIDI (2 n) sono caratterizzate da taglia e dimensioni più contenute (fusto sottile, foglie strette e nodi meno pronunciati), con più basso tenore idrico nei tessuti fogliari.
Sono più adatte alla produzione di foraggi affienati e/o al consumo fresco
le varietà TETRAPLOIDI (4 n) hanno un numero di cromosomi doppio di quello delle diploidi, possiedono un maggiore sviluppo vegetativo (steli più grossi, foglie larghe e lunghe, una colorazione verde più intensa) e forniscono i massimi volumi di foraggio. Essendo i tessuti fogliari più acquosi (2 - 3% in più delle diploidi) e ricchi di sostanze azotate sono le meno indicate per la fienagione e meglio si adattano all'insilamento previo un breve pre-appassimento in campo
Inoltre le varietà della loiessa si suddividono in due gruppi:
ALTERNATIVE che formano la spiga nell'anno d’impianto sia quando sono seminate in autunno, che quando sono seminate in primavera
NON ALTERNATIVE che devono trascorrere un inverno prima di poter formare l'infiorescenza (spigatura)
CARATTERISTICHE GENERALI
PREGI
- Ottima pianta da erbaio
- Impianto facile e rapido
- Elevata produttività
- Calendario di semina ed utilizzazione molto ampio
- Capacità vegetativa protratta fino al tardo autunno e precoce ripresa vegetativa
- Elevata aggressività rispetto alle malerbe
- Risponde molto bene alla fertilità chimica del terreno e alle concimazioni
- Elevato valore nutritivo del foraggio (alta digeribilità della fibra, alto contenuto in zuccheri, elevata energia metabolizzabile)
- Ampia flessibilità di utilizzo durante il ciclo produttivo: pascolo, fieno, insilato, foraggio verde
- Ottima capacità di sfruttamento delle concimazioni azotate e riduzione del rischio di dilavamento e inquinamento delle falde acquifere ("catch crop")
DIFETTI
- Pianta di breve durata (1-2 anni)
- Poco adatta nei miscugli per la forte aggressività
- Particolarmente sensibile ad elevate temperature e a periodi prolungati di siccità
- La gran produttività del primo taglio rende difficoltosa la fienagione
CLIMA ED ADATTAMENTO AMBIENTALE
La loiessa è tipica essenza di zone temperate.
Temperatura ideale di vegetazione: 18-20 °C
Zero di vegetazione: 2-3 °C
Temperatura massima d’accrescimento: 35 °C
Può germinare anche a temperature di 1-2 °C
Sulle Alpi la si può trovare tra la flora spontanea fino a 1.600 m s.l.m. Se ben insediata resiste anche agli inverni rigidi.
UTILIZZAZIONE E PRODUTTIVITA’
La loiessa è una tipica specie da sfalcio e si presta per forme diverse d’utilizzazione, in funzione delle quali è da operare la scelta varietale. Le possibili forme d’utilizzazione sono:
Foraggio verde per consumo diretto. In funzione della varietà e delle condizioni pedo-climatiche, può avere inizio anche nella prima decade di aprile e protrarsi fino all’inizio della spigatura;
Foraggio da insilare. Tale forma di utilizzazione si va sempre più espandendo per la facile conservabilità di questa pianta dovuta al buon tenore di zuccheri, per l’aspetto pratico operativo, che permette di usufruire del cantiere di macchine utilizzate dal mais ceroso, e per la tempestività e semplicità con cui tale operazione può essere eseguita. Nella pratica corrente, quando la pianta si trova allo stadio di inizio spigatura, viene falcio-condizionata e lasciata in campo circa una giornata per raggiungere contenuti in sostanza secca intorno al 35%. Quindi viene trinciata ed insilata anche in sili trincea. Quando l’appassimento non è sufficiente, o si vuol procedere all’insilamento diretto, oppure quando il costipamento lascia a desiderare, si può ricorrere ad acidificanti come acido formico, impiegato in ragione di 3 litri per tonnellata di foraggio;
Foraggio da affienare. Tale pratica, per l’abbondante massa di foraggio, a volte può risultare problematica. L’uso di falcia-condizionatrice, di soluzioni conservanti o l’essiccazione in due tempi possono essere una garanzia per una buona conservazione, riducendo al minimo le perdite quanti-qualitative.
LA TECNICA COLTURALE
CONCIMAZIONE
La loiessa manifesta appieno la propria potenzialità solo con una buona disponibilità di elementi nutritivi, di azoto in particolare.
Le dosi di concime consigliate sono:
azoto: 100-150 Kg/ha (di cui 50 all’impianto).
Per un eventuale secondo taglio aggiungere altri 30-50 Kg/ha;
P2O5: 70-100 Kg/ha nei terreni poveri di quest'elemento, in dipendenza dalla dotazione naturale del terreno e delle concimazioni somministrate alle colture in avvicendamento.
K2O: 70-100 Kg/ha nei terreni poveri di quest'elemento e in dipendenza delle concimazioni somministrate alle colture in avvicendamento.
DISERBO
La rapidità di insediamento e di crescita, unitamente all’elevato accrescimento, fanno della loiessa una foraggera di gran competizione per cui difficilmente si rendono necessari interventi di diserbo.
SEMINA
La loiessa non presenta particolari difficoltà di impianto; di norma, infatti, anche con una profondità di semina superiore a quell’ottimale (al massimo 2 cm) o in presenza di terreno preparato non perfettamente, dà discreti risultati.
Epoca di semina In ambienti irrigui è possibile anticipare la semina a fine agosto per ottenere uno sfalcio nel mese di novembre.
Modalità di semina: a righe distanti 15-20 cm.
Profondità di semina: 1-2 cm.
Quantità di seme: 45 - 65 Kg/ha in dipendenza:
dell'epoca di semina (la quantità più elevata è consigliata per le semine molto tardive);
del letto di semina (più o meno grossolano);
del peso di 1000 semi (2-2,5 g per le varietà diploidi e 3-4,5 g per le varietà tetraploidi: per queste ultime è perciò consigliata una quantità maggiore in quanto ci sono meno semi).
LISTA VARIETALE DISPONIBILE PER LA CAMPAGNA AUTUNNO 2024
(N.B. le varietà contrassegnate con “*” sono quelle da noi consigliate)
VARIETÀ | PATRIMONIO GENETICO (Ploidia) | TIPO E PAESE DI PROVENIENZA | ALTERNATIVITÀ | EPOCA DI SPIGATURA | PRODUTTIVITÀ |
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NIBBIO | Diploide | Italicum ITALIA | non alternativa | molto precoce | buona |
CARATTERISTICHE TECNICHE: fogliame molto fine, steli fini, colorazione verde chiaro, portamento eretto. Elevata qualità della fibra e ottima appetibilità. Eccellente potere di essiccazione. Sopporta molto bene le basse temperature. | |||||
FILO | Diploide | Italicum ITALIA | non alternativa | precoce | buona |
CARATTERISTICHE TECNICHE: buona resistenza all'allettamento ed eccellente qualità della fibra. Adatto per l'essicazione. | |||||
ATTILA | Diploide | Italicum ITALIA | alternativa | precoce | media |
CARATTERISTICHE TECNICHE: indicato sia per la produzione di fieno secco che di foraggio verde e pascolo. Ottima la rapidità di essiccazione, la resistenza al freddo invernale e la capacità di ricaccio. | |||||
* JAKO | Diploide | Italicum REP. CECA | non alternativa | precoce | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: pianta di taglia alta con fusti sottili. Ricaccio rapido. Adatto per fieno secco. | |||||
* MIURA | Diploide | Italicum UNGHERIA | non alternativa | precoce | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: nuova varietà. Stelo sottile con rapida essicazione. Ottima resistenza all'allettamento. Molto resistente al freddo. | |||||
CREMA | Diploide | Italicum ITALIA | non alternativa | precoce | media |
CARATTERISTICHE TECNICHE: alto tenore di sostanza secca. Fogliame sottile ed elevata tolleranza alle basse temperature e alle principali fitopatie. | |||||
* ANDREA | Diploide | Westerwoldicum REP. CECA | alternativa | tardiva | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: IL N° 1 FRA I DIPLOIDI! Pianta molto fogliosa di taglia elevata. Fornisce un foraggio secco di elevata qualità con ottimo contenuto proteico. Superiore alla media di campo nei parametri sostanza secca. Si presta benissimo a tutti gli utilizzi: fienagione, insilamento e sfalcio verde. Ottima resistenza alle ruggini, all'avvizzimento batterico e all'allettamento. Buonissima capacità di ricaccio. |
VARIETÀ | PATRIMONIO GENETICO (Ploidia) | TIPO E PAESE DI PROVENIENZA | ALTERNATIVITÀ | EPOCA DI SPIGATURA | PRODUTTIVITÀ |
---|---|---|---|---|---|
CAMPIVERT | Tetraploide | ||||
CARATTERISTICHE TECNICHE: | |||||
MARVEL | Tetraploide | Westerwoldicum ITALIA | alternativa | media | media |
CARATTERISTICHE TECNICHE: sviluppo rapido e molto vigoroso. Ricaccio veloce. Utilizzo: fieno e insilato. | |||||
DANERGO | Tetraploide | ||||
CARATTERISTICHE TECNICHE: | |||||
KOGA | Tetraploide | Westerwoldicum POLONIA | alternativa | media-tardiva | buona |
CARATTERISTICHE TECNICHE: nuova varietà. | |||||
* EXCELLENT | Tetraploide | Italicum REP. CECA | non alternativa | media | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: varietà dotata di ampia elasticità d'uso (insilato e fienagione quando ci sono le migliori condizioni). Bella pianta fogliosa a taglia elevata con portamento eretto. Si distingue per la resistenza all'allettamento. Disponibile anche certificato biologico. | |||||
* EXTREM | Tetraploide | Westerwoldicum REP. CECA | alternativa | media-tardiva | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: germinazione rapidissima, abbondante sviluppo vegetativo primaverile. Foraggio ottimo con alta percentuale di sostanza secca. Ottima resistenza alla siccità invernale/primaverile e buonissima capacità e velocità di ricaccio. Ideale per: insilato, fienagione e sovescio. | |||||
* TURTETRA | Tetraploide | Westerwoldicum POLONIA | non alternativa | media-tardiva | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: IL N° 1 FRA I TETRAPLOIDI! assai pregiato per la massa verde e secca. Buona resistenza all'allettamento con ottima appetibilità e digeribili. | |||||
BARSUTRA | Tetraploide | Westerwoldicum OLANDA | alternativa | tardiva | elevata |
CARATTERISTICHE TECNICHE: pianta alta e fogliosa. Varietà tetraploide di ultima generazione, genetica olandese, grande tolleranza al freddo e all'allettamento. Ottima produttività e valore nutritivo. Alto contenuto proteico del foraggio e alta resa in UFL. |