CROCIFERE

Colza da Foraggio (brassica napus)

Specie molto fogliosa, con profonda radice fittonante, particolarmente adatta nelle rotazioni aziendali in ambienti vocati, curando gli interventi agronomici in modo da ottimizzare le rese in olio. Produce biomassa facilmente degradabile. Si adatta bene anche a terreni molto argillosi e umidi. Teme la siccità durante la fase di levata e fioritura, che ostacola lo sviluppo dei fiori e di conseguenza la produzione di seme. È una specie miglioratrice del terreno in virtù di abbondanti residui colturali che apportano buone quantità di sostanza organica. Le varietà proposte sono tutte di tipo 00, consentendo, dopo la spremitura meccanica, di utilizzare il panello proteico per l'alimentazione animale senza alcun rischio di effetti tossici.
Nell'ambiente centro-settentrionale si consiglia di seminare entro settembre.
Dose di seme: 10 Kg/ha

Facelia (phacelia tanacetifolia)

Caratteristiche: specie molto rustica e adattabile anche a terreni marginali. Apparato radicale ben sviluppato con grande capacità di assorbimento e trattenuta dei nutrienti (catch crop). Forte attività di competizione copertura e contenimento delle infestanti, non ha attività contro i nematodi. Importante pianta mellifera, per l’abbondante e prolungata fioritura.
Richiede calore e umidità. Sono adatti i terreni ben aerati, che non tendono all'impantanamento. Il letto di semina deve essere ben affinato e soffice. La facelia germina al buio e quindi deve essere coperta da terra, ma non va seminata ad una profondità maggiore di 1-2 cm per il compattamento della crosta del suolo.
I boccioli fiorali vengono formati dopo 7-8 settimane, che formeranno fiori molto profumati di colore bianco-azzurro.
Si semina in autunno (da ottobre a dicembre) nelle zone ad inverno mite, in primavera nelle zone fredde.
Dose di seme: 10-15 Kg/ha

Grano Saraceno (fagopyrum esculentum)

Caratteristiche: pianta annuale a radice fittonante, steli piuttosto deboli, eretti, ramificati, rossastri, con ingrossamento ai nodi; da ogni fiore fecondato si origina un achenio trigono (tre spigoli) di colore bruno o grigio screziato di bruno.
Pianta delicata, scarsamente resistente al freddo ed alla siccità; essa prospera nel periodo estivo nei climi a estate umida e dolce, nei luoghi riparati dal vento e dove le nebbie non siano frequenti. Ciclo molto breve: 70-90 giorni.
Preferisce i terreni sciolti, silicei; non è vorace e non ha particolari esigenze nei riguardi della concimazione.
La coltura del grano saraceno si fa in primo e secondo raccolto (a seconda del clima), con semina a fine primavera o inizio estate a righe distanti 15-20 cm.
Durante la fioritura, che è abbondante e scalare, il saraceno offre un eccezionale pascolo alle api.
Il grano saraceno si presta anche a formare erbai in purezza o consociato con veccia o pisello, però la somministrazione continuata di erbe di saraceno può nuocere al bestiame ovino perché produce il male del saraceno o fagopirismo.
Dose di seme: 50-60 Kg/ha

Rafano Nematocida (rafanus sativus oleiformis)

Caratteristiche: le varietà selezionate per contenimento dei nematodi, agiscono fungendo da piante trappola che attirano questi parassiti ad insediarsi nelle radici, ma non permettono loro di completare il ciclo vitale.
Specie con ciclo breve: in circa 60 giorni possono arrivare a fioritura.
Radice fittonante molto sviluppata, con duplice effetto nematocida e di decompattazione del suolo. Ottimo effetto di copertura e contenimento delle infestanti. Buona resistenza al freddo, può essere seminato in autunno anche al Nord Italia.
Impieghi: adatto per controllo di nematodi, recupero dei nutrienti, decompattamento. Rientra bene in tutti i tipi di rotazioni sia con colture autunnali che estive e con orticole, sia in pieno campo che in serra.
Dose di seme: 20-25 Kg/ha

Rucola Nematocida (eruca sativa)

Questa specie molto conosciuta come verdura per alimentazione, grazie ad alcune varietà accuratamente selezionate può garantire ottimi effetti sia come coltura nematocida che come biofumigante. Si può seminare nel corso di tutto l’anno.
Impieghi: adatta per controllo nematodi, biofumigazione. Rientra bene in tutti i tipi di rotazioni sia con colture autunnali che estive. Particolarmente adatta alle rotazioni con colture orticole, vista la brevità del ciclo.
Dose di seme: 10 Kg/ha

Senape Bianca (sinapis alba)

La specie è naturalmente suscettibile ai nematodi. Il miglioramento genetico ha creato varietà assolutamente resistenti a questi parassiti, per cui l’effetto nematocida è comparabile con quello del rafano. Radice a fittone molto sviluppato che può raggiungere 1.5 m di profondità. Ciclo vitale rapidissimo (50-55 giorni a fioritura in primavera). La senape è suscettibile al gelo invernale per cui va seminata in primavera-estate al nord. Può essere seminata in autunno solo in zone ad inverno mite.
Impieghi: adatta per controllo di nematodi, recupero nutrienti, decompattamento. Rientra bene in tutti i tipi di rotazioni sia con colture autunnali che estive. Molto utilizzato con le orticole, vista la brevità del ciclo. Con semina a fine estate al Nord, la coltura sviluppa in breve molta massa e muore con i primi geli. Questo permette la semina della coltura primaverile senza ulteriori lavorazioni o diserbi.
Dose di seme: 20-25 Kg/ha